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Come sopravvivere in città dopo un disastro

Abbiamo già visto che cos’è il Survival l’arte della sopravvivenza, torniamo a parlare di emergenze improvvise. Noi che abitiamo in Europa Occidentale siamo abituati ormai al benessere, abbiamo tutti i servizi a disposizione, beni materiali etc ma spesso facciamo i conti con situazioni di emergenza inaspettate. Non sappiamo prevedere cosa può accadere nel futuro. Ci sono molti eventi che possono portare ad una situazione di sopravvivenza improvvisa ed inaspettata:
Catastrofi naturali: eruzioni vulcaniche, terremoti, alluvioni, frane, valanghe, forti nevicate, uragani, cicloni, maremoti, forti temporali, incendi, impatto con un meteoroide, un asteroide o una cometa, tempesta solare.
Incidenti: incendi, disastri ambientali, fuoriuscite chimiche, rilascio di agenti radioattivi, inquinamento idrico o atmosferico con sostanze tossiche.
Crisi finanziaria, politica, socio-economica.
Conflitti: terrorismo, guerra civile, sommosse, manifestazioni violente, guerra mondiale, guerre nucleare, chimica, biologica o radiologica portate avanti con armi di distruzione di massa.
Crollo generale della società  causato dall’improvvisa assenza o scarsità di risorse primarie come acqua, cibo, elettricità, carburante, combustibili per uso civile.
Pandemie ed epidemie (es.: influenza suina, febbre dengue, morbo della mucca pazza, SARS, rabbia, antrace, peste, colera, HIV, ebola).
Ci sono ovviamente dei requisiti personali che sono fondamentali in una situazione di emergenza, tra cui ricordiamo:
– capacità di improvvisazione
– capacità decisionale rapida
– capacità di controllare la propria mente ed il proprio corpo
– essere in grado di capire e valutare le persone sconosciute
– prevedere le situazioni di pericolo e saper calcolare i rischi
– essere indipendenti ed autosufficienti
– saper riconoscere i propri limiti fisici e/o caratteriali
– non lasciarsi abbattere dalle difficoltà ma lottare in ogni situazione
Le priorità nel caso si scateni una situazione di emergenza sono:
– salvaguardare la sicurezza e l’incolumità personale e dei propri familiari
– pensare alle vere priorità, cioè ai bisogni primari (cibo, acqua e rifugio/riparo).
Perdono importanza in situazione di emergenza tutti quei beni materiali come abitazione, soldi, oggetti vari.