Capita che all’uscita della Stazione Termini, in via Castro Pretorio, e, a proseguire, in viale dell’Università si facciano quotidianamente i conti con sporcizia di ogni genere ed aiuole in cui gli escrementi hanno sostituito l’erba.
Il percorso tortuoso dei pedoni, già penalizzato dagli annosi lavori di ristrutturazione della Caserma e relativo cantiere, è reso ancor più pericoloso dai manifesti elettorali, che bombardano le pareti della Città soprattutto in vista delle tornate elettorali e che sono divelti e poi lasciati a terra a marcire per giorni, diventando poltiglia, scivolosa, che si insinua nei sampietrini del pavimento (vedi foto più avanti).