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Frosinone, città abbandonata dagli dei e dagli uomini

Secondo un’antica leggenda, il popolo degli Ernici (da cui prendono il nome i Monti Ernici del Subappennino laziale, ben noti agli abitanti dell’Alta Ciociaria) discende nientedimeno che dal dio Saturno, il quale fu cacciato dall’Olimpo e, dopo un lungo peregrinare per il mondo, approdò nel Latium, territorio corrispondente all’attuale Regione Lazio.
Qui Saturno venne benevolmente accolto da Giano (Ianus), il dio degli inizi. Saturno allora, in segno di riconoscenza, diede a Giano il potere divino di far tesoro del passato (dicesi “esperienza”) e di conoscere anzitempo il futuro.
La leggenda vuole che il dio errante, lungo il suo cammino in quella che attualmente è chiamata Ciociaria, fondò cinque città, le cosiddette città Erniche, tutte aventi l’iniziale “A”: Anagni, Alatri, Aquino, Atina, Arpino. Saturno insegnò ai popoli autoctoni l’arte dell’agricoltura, l’uso del fuoco, la lavorazione dei metalli etc.

Purtroppo della saggezza e delle abilità dei nostri antichi progenitori non è rimasto niente, non si impara dalla propria esperienza e non si guarda avanti al progresso. Attualmente i nostri amministratori (mi riferisco alla classe politica e dirigente) non sono capaci neanche di gestire una cittadina di meno di 50.000 abitanti, figuriamoci una provincia intera, che infatti è in ginocchio.
La città di Frosinone, che per la verità fu fondata anticamente dal popolo dei Volsci, è in balìa dei fenomeni naturali e non sono bastate nemmeno le previsioni meteo con largo anticipo per preparare un piano di interventi e prevenzione adeguati. E pensare che il Sindaco Marini, il Prefetto Maddaloni, la Protezione Civile ed altri enti si erano perfino riuniti attorno ad un tavolo in Prefettura per affrontare al meglio le possibili condizioni critiche.

Venerdì scorso 3 febbraio, come previsto, ha cominciato a nevicare abbondantemente, le strade sono state presto coperte dal manto nevoso, e decine di migliaia di famiglie in tutto il comprensorio sono improvvisamente rimaste senza energia elettrica per diversi giorni, causando di fatto molteplici disagi, tra cui l’impossibilità di scaldarsi con caldaie a gas, stufe, termocamini proprio quando ciò era più necessario. In molti comuni è mancata anche l’acqua e, come se non bastasse, anche la rete della telefonia mobile ha subìto delle ripercussioni.

La situazione, a distanza di qualche giorno, non si è ancora normalizzata, perché le temperature rigide che hanno fatto seguito alle nevicate dello scorso weekend portano la neve, non rimossa da strade e marciapiedi, a ghiacciarsi, arrecando ulteriori danni alla popolazione, praticamente rinchiusa forzatamente in casa. Dove sono i mezzi spargisale e i cosiddetti spalaneve? C’è stato bisogno di chiedere aiuto ai possessori di trattori per cercare di pulire le strade. Il prossimo fine settimana si prevedono nuovi fenomeni nevosi. E nessuno sa se e come le cose andranno meglio.

Questa la situazione per le strade di Frosinone, ieri mattina lunedì 6 febbraio.

Le ultime due foto ritraggono la strada che porta a casa mia ed il paesaggio attiguo.

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N.B. Le foto sono state scattate con una fotocamera di modesta qualità e all’interno dell’abitacolo. Sono stato costretto ad inserire il fastidioso logo “www.marioesposito.eu”, dopo che un giornale locale, con sede in Alatri, ha preso alcune mie foto a mia insaputa, senza il mio consenso, e le ha usate per arricchire un articolo sull’apertura dell’ascensore inclinato avvenuta nel 2010.

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2 pensieri su “Frosinone, città abbandonata dagli dei e dagli uomini

  1. roba da pazzi, viviamo in un paese incivile…e da stanotte è prevista un’altra bufera di neve… 🙁

  2. Interessante questa leggenda! Non ne ero a conoscenza.. sarà davvero che di quel popolo saggio non è rimasto nulla, che tristezza! Povera città, ma soprattutto poveri cittadini! Queste foto rappresentano benissimo ciò che è la realtà oggi lì, a Frosinone. Io personalmente ci sono stata qualche giorno fa e la situazione è un disastro: automobili imprigionate nella neve, strade impercorribili. Che stranissima sensazione per i miei occhi.. tutto ricoperto di neve, e quanta!!!

I commenti sono chiusi.