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I 15 consigli per affrontare una tempesta di neve come Jonas in America

tempesta jonas washingtonL’arrivo della grande tempesta di neve chiamata Jonas sulla costa orientale degli Stati Uniti fa paura e mi permette di fare una riflessione e di dare consigli utili anche a noi Italiani. Premesso che sulle nostre pagine abbiamo già  parlato di come creare il kit di emergenza da 72 ore e di Che cos’è il Survival – l’arte della sopravvivenza, io amo ripetere che essere preparati nella vita è importantissimo. Quindi scusatemi se molte cose saranno ripetute.

Il popolo americano è preparato, culturalmente e psicologicamente, ad evenienze di ogni genere, anche a causa dei lunghi anni della guerra fredda. Le previsioni meteo inoltre avevano preannunciato da settimane l’arrivo di questa tempesta che ha già  provocato centinaia di incidenti stradali, una decina di morti e la cancellazione di diverse migliaia di voli di linea. L’allerta meteo ormai riguarda 85 milioni di abitanti degli Stati Uniti d’America. Per non parlare delle famiglie rimaste senza corrente elettrica in casa.

Tuttavia le autorità americane, tra cui la Croce Rossa e i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, hanno dato ugualmente 15 consigli importantissimi per tutta la popolazione. I consigli sono sempre gli stessi (e seguendo il nostro sito non vi risulteranno nuovi) e sono dettati principalmente dal buon senso ma è bene ripeterli e soprattutto seguirli alla lettera. L’obiettivo è quello di preparare kit di emergenza e resistere in casa o in macchina per diversi giorni.

  1. Portare con sé denaro contante, soprattutto in caso i bancomat (ATM) vadano fuori uso;
  2. creare un kit di emergenza che contenga farmaci e prodotti per l’igiene per sé e per la propria famiglia per una settimana;
  3. avere molte batterie per caricare torce elettriche per giorni;
  4. avere cibo in scatola per almeno tre giorni fino ad una settimana;
  5. avere una radio AM/FM che vada a batteria o meglio ancora a dinamo;
  6. avere coperte teli ed un abbigliamento pesante;
  7. acquistare un caricatore per il telefono cellulare da auto;
  8. assicurarsi di avere i generi di prima necessità per i neonati e/o i bambini più piccoli;
  9. assicurarsi di avere i generi di prima necessità per i propri animali domestici;
  10. avere acqua per almeno una settimana considerando circa 3-4 litri al giorno a persona;
  11. conservare carburante, legna da ardere o pellet, se si hanno sistemi di riscaldamento alternativi all’elettricità;
  12. evitare l’uso di candele in caso di blackout;
  13. avere un secondo kit di emergenza con medicinali e altro in auto;
  14. spargere il sale grosso davanti casa;
  15. acquistare un rilevatore per possibili fughe di monossido di carbonio.

Ed ecco che avere sempre con sé il proprio EDC, il proprio kit di emergenza non è una idea strana di persone che vogliono esagerare, ma costituisce la piena consapevolezza che essere preparati al peggio può salvarci la vita.

Noi italiani quando impareremo ad essere preparati anche per fenomeni del genere? Raccontate le vostre esperienze in merito oppure come vi preparate ai periodi di grande freddo e gelo?

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