– – E ti ritrovi a guardare il mare d’inverno, con le sue onde fredde, il vento che ti avvolge il capo e riempie i polmoni. Inspiri l’aria, inspiri la vita. E riecco il Sole, finalmente.. che ti dona energia e ti entra dentro, come mai prima d’ora.
E godi.
Aspettando l’estate. – –
Le seguenti foto sono state scattate nella giornata di ieri, sulla spiaggia di Ostia. E’ bello constatare che quando sei felice riesci anche a creare immagini intense in massima facilità e senza strumentazioni avanzate (ho usato la fotocamera integrata da 5MP del Nokia N95).
Quando ho scelto il titolo di questa pagina non ho potuto far altro che pensare alla canzone di Enrico Ruggeri, forse un pò malinconica, e allora eccola qua:
Il mare d’inverno
è solo un film in bianco e nero visto alla TV.
E verso l’interno,
qualche nuvola dal cielo che si butta giù.
Sabbia bagnata,
una lettera che il vento sta portando via,
punti invisibili rincorsi dai cani,
stanche parabole di vecchi gabbiani.
E io che rimango qui solo a cercare un caffè.
Il mare d’inverno
è un concetto che il pensiero non considera.
E’ poco moderno,
è qualcosa che nessuno mai desidera.
Alberghi chiusi,
manifesti già sbiaditi di pubblicità,
Macchine tracciano solchi su strade
dove la pioggia d’estate non cade.
E io che non riesco nemmeno a parlare con me.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia.
Mare mare, non ti posso guardare così perché
questo vento agita anche me,
questo vento agita anche me.
Passerà il freddo
e la spiaggia lentamente si colorerà.
La radio e i giornali
e una musica banale si diffonderà.
Nuove avventure,
discoteche illuminate piene di bugie.
Ma verso sera, uno strano concerto
e un ombrellone che rimane aperto.
Mi tuffo perplesso in momenti vissuti di già.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia.
Mare mare, non ti posso guardare così perché
questo vento agita anche me,
questo vento agita anche me.
Questo vento agita anche me,
questo vento agita anche…
(Il mare d’inverno – Enrico Ruggeri)
Wow! quella in bianco e nero è la migliore secondo me 😉
Che belle le tue parole!!! E queste foto non possono non suscitare in me sensazioni da brivido..sono stupende! E' così meraviglioso poter fissare lo sguardo su queste immagini, in particolare sull'ultima, e perdersi in quell'orizzonte…perdersi nella sua immensità…immaginare… pensare…sognare…! Sei riuscito ad immortalare un pezzo d'infinito… Bravissimo!!!
Sono foto bellissime, complimenti all'autore ^___^
bravo