Corso di fotografia
Il fotografo è il solo mago autorizzato ufficialmente a fregiarsi di questo titolo. Tutti gli altri sono abusivi. Chi, infatti, meglio di colui che è munito di una macchina fotografica, per quanto semplice ed economica possa essere, ha un indiscusso potere sull’inerme soggetto che si appresta a ritrarre (=fotografare)? Iniziamo perciò questo mese, in concomitanza con il nuovo anno, un “corso di magia” dedicato soprattutto a chi ha poca conoscenza del mestiere, ma anche a chi, pur ritenendosi esperto, vuole approfondire ulteriormente la materia. Premettiamo subito che centro del nostro viaggio saranno le macchine meccaniche, le uniche oggi possedute praticamente dalla totalità dell’utenza finale: ma con trucchi e accorgimenti, il tutto potrà essere applicato anche ad una buona macchina digitale. Ma non perdiamo altro tempo e cominciamo subito.
Soggetto del mese: il mare
Il mare è certamente un soggetto amatissimo da fotografi professionisti e da semplici principianti. Si presta a tantissime interpretazioni così che ognuno può catturare l’aspetto che maggiormente gli interessa: le onde che si rifrangono sugli scogli o che muoiono dolcemente sul bagnasciuga, i riflessi del tramonto sull’acqua, il sole fortissimo di mezzogiorno…
È innanzitutto importantissimo considerare le condizioni meteorologiche perché influiranno direttamente sull’atmosfera che caratterizzerà le vostre immagini, ad esempio un tramonto comunica serenità , mentre un cielo carico di nuvole trasmette inquietudine. Dovrete scegliere la posizione di ripresa: tenetevi bassi se volete immortalare le onde in movimento, al contrario se il vostro intento è fotografare la spiaggia sarà necessaria un ripresa dall’alto.
Catturare l’atmosfera: impostando la fotocamera su priorità tempi, con una velocità di scatto 1/2000 così da poter riprendere anche le onde più veloci, si possono creare immagini ad elevato impatto: il contrasto tra le rocce scure e il mare chiaro in un pomeriggio uggioso aggiunge movimento all’intera composizione. Lavorando con Photoshop, intervenendo sulla Saturazione anche con valori elevati (a seconda dell’immagine anche oltre +70) si potrà cambiare la gamma tonale dell’atmosfera avvicinandola maggiormente al vostro stato d’animo.
Immagini a contrasto elevato: usate gli alberi per incorniciare la vostra composizione e giocate con varie impostazioni dello zoom. Con l’esposizione automatica ad es. potete inquadrare il cielo premendo il pulsante di scatto fino a metà corsa: in questo modo la fotocamera coglierà la giusta esposizione del cielo, creando un elevato contrasto con la zona sottostante sotto-esposta a fornire elementi stilizzati in controluce. Agendo manualmente l’effetto potrà essere ancora più interessante: provate ad es. con un’impostazione del tipo velocità 1/2000 sec. e apertura di f/9.5; le fronde degli alberi in ombra risulteranno in contrasto con il mare illuminato dal sole e ricco di riflessi scintillanti.
A tutto campo: sulla spiaggia, a sinistra dell’inquadratura un albero intero, a destra una barca incorniceranno la foto; ampio spazio al cielo, sfondo molto lontano: cercate più punti focali, inquadrando l’immagine dal basso e dirigendo l’obiettivo della fotocamera verso l’alto. Se impostate manualmente la velocità di scatto su 1/500 sec. e un’apertura f/8 la messa a fuoco dovrebbe essere ottima in primo piano, mentre diraderà verso il fondo dell’immagine. È possibile che la foto risulti banale e senza vita: con Photoshop simulate una perfetta giornata di sole sulla spiaggia agendo su “Tonalità e Saturazioneâ€, scegliendo Composita e agendo sui canali: rosso, blu e giallo in modo tale da avere il cielo più blu e la sabbia con una tonalità più calda.
Evitare i riflessi: quando si scatta una foto controluce, situazione più frequente di quanto si pensi in ambiente marino, il rischio maggiore è quello di catturare qualche fastidioso riflesso. Il modo migliore per evitare l’inconveniente è quello di usare un parasole, che limita la quantità di luce che entra nell’obiettivo.